BERTOZZI & CASONI – Non è quel che sembra

14 settembre 2024 – 9 marzo 2025

Labirinto della Masone  | Strada Masone, 121 – 43012 Fontanellato (PR)

A cura della Fondazione Franco Maria Ricci e di Bertozzi & Casoni

Prorogata fino a domenica 9 marzo la mostra temporanea del Labirinto della Masone BERTOZZI & CASONI. Non è quel che sembra. Protagoniste dell’esposizione sono le sorprendenti creazioni del duo Bertozzi & Casoni, maestri indiscussi della ceramica contemporanea capaci di dare vita a sculture che stupiscono per la loro ricercatezza tecnica e formale e che raccontano la società contemporanea con sguardo lucido ed originale.

In particolare, le opere dei due artisti mettono in luce il tema della corruzione e del disfacimento dell’ambiente naturale dovuto all’intervento umano, evidenziando il potenziale rigenerativo custodito nella natura stessa.
In un’epoca caratterizzata da una crescente consapevolezza ecologica, la mostra si propone di esplorare la complessa relazione tra uomo e natura, tema centrale anche nello statuto della Fondazione Franco Maria Ricci, e si erge come un monito e un richiamo alla responsabilità collettiva.

Giampaolo Bertozzi (Borgo Tossignano, 1957) e Stefano Dal Monte Casoni (Lugo di Romagna, 1961 – Imola, 2023) si formano nell’ambito della ceramica faentina ed eleggono questo mezzo espressivo a protagonista assoluto delle loro creazioni, elevandolo dal ruolo secondario cui l’arte l’aveva a lungo relegato.
Il loro sodalizio si consolida con l’istituzione della società Bertozzi & Casoni nel 1980, e dalla fine degli anni Novanta inizia la fase di sperimentazione: dalla maiolica dipinta, il duo passa a tecniche industriali come la “fotoceramica”, che permette una sempre maggiore resa del vero.
Iniziano così le celebri “contemplazioni del presente”, Vanitas contemporanee che ripropongono scorci della società consumistica e che spiazzano per la loro aderenza alla realtà: l’abilità nel plasmare la ceramica in forme che sfidano la percezione è uno degli elementi distintivi del lavoro di Bertozzi & Casoni.
Le opere realizzate dal duo sono frutto di studi lunghi e meditati, in perfetto equilibrio tra forma e contenuto: i continui riferimenti alla cultura pop e alla storia dell’arte, in bilico tra ironia e critica sociale, l’iperrealismo che suscita dubbi e lo splendore quasi barocco spingono l’osservatore a riflettere sulla transitorietà dell’esistenza.

La mostra al Labirinto della Masone si articola in tre sale, ciascuna delle quali rappresenta una fase distinta nel ciclo di distruzione e rinascita della natura. Le opere esposte, circa quaranta in totale, includono le creazioni più celebri dei due artisti più qualche inedito, offrendo un panorama esaustivo della loro produzione.

Nella prima sala della mostra il visitatore è accolto dalla serie del ciclo delle stagioni dedicate all’Arcimboldo, al cui trionfo di frutta, verdura, fiori e piante si aggiunge l’inquietante Quinta stagione: è la stagione della latta, della plastica, dei cavi… scorie segno dell’agire umano. Il deterioramento della realtà prosegue con la presenza di animali imprigionati in sacchi di plastica e sopra a barili di catrame. L’enorme Caretta caretta, nuova opera esposta per la prima volta al pubblico, tenta con un ultimo sforzo di liberarsi dalla prigione dell’antropocene.

La seconda sala offre una visione disincantata del passaggio dell’uomo sulla Terra, rappresentato da una delle opere più note di Bertozzi & Casoni, Resistenza 2, la grande tavola apparecchiata colma di avanzi di cibo alla quale fanno da contorno altri piatti sporchi, sacchetti di plastica e cestini di immondizia. Sui rifiuti compare di nuovo qualche animaletto che cerca di trovare posto in mezzo al disordine: farfalle e chiocciole approfittano dell’assenza umana per impossessarsi silenziosamente di questi spazi. Tra resti di cibo, come uova rotte (Istantanea) e polipi (Vassoio Ma), emerge un ritratto crudo e realistico della società consumistica contemporanea.

Nell’ultima sala, la mostra si evolve verso una nota di speranza e resilienza. Le opere esposte rappresentano nuove forme di vita che emergono dalle macerie del disfacimento: un varano (Tempo) cammina su copertoni e lattine; tulipani e orchidee (Disgrazia con tulipani rossi e Disgrazia con orchidea blu) fioriscono da cumuli di terra mondi di sigarette e cartacce, farfalle sbucano da borsette colme di cosmetici.
La sala celebra la capacità della natura di rigenerarsi, suggerendo che, attraverso un impegno collettivo e consapevole, è possibile riparare i danni inferti e favorire un futuro più sostenibile.
In chiusura siede circondato da libri una nuova versione dell’iconico Pinocchio, ancora burattino di legno nonostante l’età avanzata: l’uomo contemporaneo che in lui si specchia non ha compiuto il suo percorso di purificazione, ma grazie alla sua immagine viene esortato a riflettere su come migliorare la realtà che lo circonda.

Oltre alle sale dedicate, alcune opere saranno poste in dialogo con la collezione permanente di Franco Maria Ricci: mentre alcune farfalle si posano sul collo reciso di un fenicottero assistito da un suo simile come in una danza amorosa (Flamingo), e quindi posto per contrasto nella sala dedicata al trionfo di Cupido, le stesse farfalle ricoprono una sedia elettrica (Sedia elettrica con farfalle) al centro della Sala delle Vanitas, con chiara allusione alla fugacità dell’esistenza.
Nature morte con libri e riviste (Adesso), infine, si mimetizzano nelle gallerie delle pubblicazioni storiche di Franco Maria Ricci.

BERTOZZI & CASONI. Non è quel che sembra è un viaggio emozionale e intellettuale che invita il pubblico a confrontarsi con le conseguenze delle azioni umane sull’ambiente.
Le opere di Bertozzi & Casoni, con il loro realismo straordinario e la loro sensibilità, offrono una riflessione profonda sulla fragilità dell’ecosistema e sulla resilienza della natura tenendosi lontane dalla vuota retorica che facilmente si aggira fra queste tematiche.

In occasione della mostra sarà pubblicato l’omonimo volume edito da Franco Maria Ricci che raccoglie, oltre alle opere esposte, una serie di racconti originali di Tiziano Scarpa (autore vincitore del premio Strega nel 2009).

Contenuto tratto da: https://www.labirintodifrancomariaricci.it/mostre/bertozzi-casoni-non-e-quel-che-sembra/

Per visite guidate o individuali contattare Apart srl 347.3211108

LO SGUARDO LUCENTE – Paesaggi mediali ai tempi dell’AI

Palazzo Viani Dugnani, via Ruga 44 28922 Verbania

“Lo sguardo lucente. Paesaggi mediali ai tempi dell’AI” è la mostra di Davide Maria Coltro allestita nella sede di Palazzo Viani Dugnani a cura di Elena Pontiggia. In esposizione opere che raccontano l’indagine dell’artista sul genere pittorico del paesaggio dai Quadri Mediali dei primi anni Duemila a lavori realizzati appositamente per la mostra.

Le opere mediali di Coltro saranno in dialogo con la collezione permanente di Palazzo Viani Dugnani, divise in due sezioni: la prima vedrà esposti i paesaggi nei quali lo scenario è più visibile e riconoscibile, frutto della riflessione sul movimento pittorialista italiano ed europeo a cavallo tra Ottocento e Novecento, momento della storia dell’arte molto interessante con significative connessioni concettuali tra i media dell’epoca e quelli digitali attuali. Ad accogliere il visitatore tre Quadri Mediali storici del 2003, provenienti dalla collezione del mecenate e gallerista Pietro Gagliardi, tele vive con un flusso incessante di pitture digitali che penetrano l’una nell’altra con combinazioni sempre nuove. Dal flusso mediale in continuo divenire, l’artista raccoglie tracce che diventano opere uniche, oggetti dagli aspetti diversi come stampe digitali o installazioni di biblioteche immaginarie.

La seconda sezione propone i nuovi lavori realizzati appositamente per la mostra al Museo del Paesaggio. Per generare questi flussi mediali l’artista ha creato paesaggi come teatri di eventi naturali estremi, utilizzando nel processo di pittura elettronica anche l’intelligenza artificiale.

L’esposizione vedrà una serie di eventi collaterali, incontri, talk e anche performance da remoto di Davide Maria Coltro, destinati al pubblico e alle scuole.
Organizzate una serie di visite guidate fissate per le 15.30, la prima sarà sabato 21 dicembre.
Le altre date: 18/01/2025, 22/02/2025, 15/03/2025, 19/04/2025 (prenotazione obbligatoria a prenotazioni@museodelpaesaggio.it)

La mostra è promossa dal Museo del Paesaggio con il sostegno e il patrocinio di Ministero della Cultura – Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali, di Città di Verbania e di Fondazione Comunitaria del Vco.

Per visite guidate o individuali contattare Apart srl 347.3211108

Palazzo Viani Dugnani, via Ruga 44 28922 Verbania

lunedì
chiuso
martedì
chiuso
mercoledì
chiuso
giovedì
10.00-18.00
venerdì
10.00-18.00
sabato
10.00-18.00
domenica
10.00-18.00

Omaggio a Lucio Fontana alla Fondazione Magnani-Rocca di Parma

Curata da Walter Guadagnini, Gaspare Luigi Marcone, Stefano Roffi.

Lucio Fontana. Autoritratto”, la mostra ospitata dal 12 marzo al 3 luglio 2022 alla Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo presso Parma, trae origine dal rapporto tra Lucio Fontana (Rosario di Santa Fè 1899 – Comabbio 1968) , maestro assoluto dello Spazialismo e dell’arte del XX secolo, e la storica dell’arte Carla Lonzi (Firenze 1931 – Milano 1982) , allieva del grande Roberto Longhi.

 

Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).

Dal 12 marzo al 3 luglio 2022.  Aperto anche tutti i festivi. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Aperto anche lunedì di Pasqua, lunedì 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno. Lunedì chiuso (aperto Lunedì di Pasqua e lunedì 25 aprile in quanto festivi).

Ingresso: € 12 valido anche per le raccolte permanenti – € 10 per gruppi di almeno quindici persone –  € 5 per le scuole.

Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148  info@magnanirocca.it  www.magnanirocca.it

Il sabato ore 16.30 e la domenica e festivi ore 11.30, 16.00, 17.00, visita alla mostra con guida specializzata; è possibile prenotare via mail a segreteria@magnanirocca.it , oppure presentarsi all’ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo € 17 (ingresso e guida). Ristorante tel. 0521 1627509   whatsapp 393 7685543  email marco@bstro.it

Consultare il sito www.magnanirocca.it per le modalità di visita in sicurezza.

MOSTRA DI ANTONIO LIGABUE A MONZA

Dopo il grande successo della mostra LIGABUE, LA FIGURA RITROVATA tenutasi a Gualtieri nel 2021, in cui erano state esposte numerose opere del talento colombiano Juan Eugenio Ochoa (vedi sito), dall’11 febbraio al 1° maggio 2022, si terrà alla Reggia di Monza la mostra di uno degli artisti più geniali e originali del Novecento, Antonio Ligabue.

 

Aperture e costi

Orari
Lunedì e martedì chiuso
Mercoledì e giovedì 10.00 – 13.00/ 14.00 – 19.00
Venerdì, sabato e domenica 10.00 – 20.00

Sito ufficiale:

https://www.reggiadimonza.it/it/antonio-ligabue

 

Mostra PARIGI ERA VIVA DE CHIRICO, SAVINIO E LES ITALIENS DE PARIS (1928-1933)

A cura di Nicoletta Colombo e Giuliana Godio

Dal 21 ottobre 2021 al 30 gennaio 2022

Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Massimo Campigli, Filippo de Pisis, René Paresce, Gino Severini, Mario Tozzi sono gli artisti che hanno ridisegnato le sorti della pittura italiana nel XX secolo, in quel quinquennio d’oro che va dal 1928 al 1933 e in cui si è compiuta l’avventura francese de Les Italiens de Paris.

La mostra restituisce il clima artistico, propositivo, dialogante e provocatorio, di un crocevia spazio-temporale unico e irripetibile: attraverso una settantina di opere si ritrova quella tensione europeista maturata tra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta, un’epoca che vide Parigi farsi scenario di una cultura cosmopolita e interattiva, antitradizionale, in cui maturare il confronto con i movimenti avanguardisti.

 

Fondazione Accorsi – Ometto Museo di Arti Decorative

Indirizzo: Via Po, 55 – 10124 Torino

Email: info@fondazioneaccorsi-ometto.it

Biglietteria e bookshop: + 39 011.837.688 int. 3

TEFAF MAASTRICHT 12–20 Marzo, 2022

Location
MECC Maastricht
Forum 100
6229 GV Maastricht
The Netherlands
Hours
March 10, 2022 (Invitation Only)
(11:00 am – 7:00 pm)
March 11, 2022 (Invitation Only)
(11:00 am – 7:00 pm)
March 12 – March 20, 2022
(11:00 am – 7:00 pm)