A Christo (e Jeanne Claude)…

La nostra vicenda umana è caratterizzata (anche) da incontri: quello con Christo e Jeanne Claude fu per me, prima che una vicenda professionale, una storia d’amicizia.
Ed è per questo, soprattutto, che voglio ricordarLi.
Dell’Artista, (e della non meno importante moglie) infatti, si è scritto e si sta scrivendo tutto, da ieri, giorno della sua morte terrena.
Jeanne Claude era solita accogliermi, quando arrivavo nel loro studio di Soho, cantandomi canzoni Napoletane! A dispetto di quella sua durezza narrata dalle cronache era invece una donna allegra, romantica e passionale, costretta, per proteggere il lavoro del marito, ad indossare elmo e corazza, ogni giorno.
Amavano tantissimo il nostro paese, prova ne sia l’ultima installazione visionaria e sociale realizzata sul lago d’Iseo, nel 2016, “The Floating Piers”. A visitarla furono circa 1,2 milioni di persone, in due settimane!
Quello di Christo, il più grande tra gli Artisti “ambientali”, è stato un lungo racconto d’Amore: per l’Arte e per le idee di fondo che hanno sempre caratterizzato la sua Opera: la condivisione, la partecipazione e la fruibilità della stessa.
Ma anche per Jeanne Claude, nata nel suo stesso giorno, mese ed anno!
Un destino già scritto nei numeri, il loro.
Ma fu anche la Storia di un forte impegno politico, in parte dovuto alle infinite difficoltà burocratiche legate alla realizzazione dei loro mastodontici progetti.
Nel 2017, a sottolineare la sua forte opposizione a Trump, cancellò “Over the river”, (dopo aver investito milioni di dollari di tasca propria) , la mega installazione sul fiume Arkansas alla quale stava lavorando con la moglie da decenni. La più eclatante e costosa opposizione politica della Storia!
Era un Uomo libero, Christo; per quanto fosse possibile esserlo, per un grande Artista come lui.
Un giorno Jeanne Claude invitò il marito a recarsi in un luogo segreto del loro studio; Christo ritornò stringendo tra le braccia un suo progetto capovolto.
Lo invitò a darmelo ma lui sembrava non volersene spossessare. Ad un più determinato, amoroso “ordine”, Christo voltò l’opera, porgendomela, con una malcelata sofferenza.
Era una meravigliosa veduta notturna del Reichstag. E’ il mio ultimo ricordo con loro due…….
Se ne è andato ieri, in uno dei momenti più bui dell’umanità e della Nazione (devastata dal Covid-19 e dalle violente proteste per la morte assurda di George Floyd) che lo aveva adottato nel lontano 1964.
Oggi, dopo undici anni, Christo ha raggiunto Jeanne.
Mi piace pensare che, da qualche “altrove”, stiano progettando (senza troppi intoppi burocratici!) di impacchettare le nuvole nere che avvolgono il mondo, per svelarcelo più sereno e vivibile.
Grazie, amici…..

Art Basel’s June edition postponed

Due to the continued impact of the COVID-19 pandemic, the fair will take place in September

 

As a result of the COVID-19 pandemic and its unprecedented impact worldwide, Art Basel’s June fair is postponed. The 2020 edition of Art Basel will now take place at Messe Basel from September 17 to September 20, 2020, with Preview Days on September 15 and September 16.

The impact of the COVID-19 virus is far-ranging and dynamic, and this measure has been taken to protect the health and safety of Art Basel’s community and staff. ‘We thank our galleries for the support and understanding of our highly complex decision to postpone the fair,’ said Marc Spiegler, Art Basel’s Global Director. ‘We hope that the situation improves swiftly, and we will work closely with our exhibitors to deliver a successful fair in September. At the same time, we are aware of how dynamic this situation is and will continue to monitor the COVID-19 situation closely. The health and safety of our exhibitors, partners, guests, and teams continues to be our main priority, and we will adapt all our planning to the developing situation.’

Art Basel will continue to invest in and enhance its new digital platform – the Online Viewing Rooms – as a way to support galleries and strengthen the art community in these challenging times. Details of further digital and social media initiatives will be announced shortly.

https://www.artbasel.com/stories/art-basels-june-edition-postponed

Miart 2020 rinviata in versione autunnale

La fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea si svolgerà dall’11 al 13 settembre insieme all’Art week

Alla fine anche l’edizione 2020 di miart in programma dal 17 al 19 aprile subisce la stessa sorte di altre fiere e slitta a settembre dall’11 al 13, con preview al 10 settembre.
Non è stato facile trovare una data che fosse compatibile con le esigenze dei diversi attori del mercato dell’arte in quanto l’emergenza coronavirus (COVID19) ha modificato il calendario delle diverse manifestazioni con spostamenti nei mesi successivi che hanno interessato anche il periodo dopo la pausa estiva. In un primo tempo indiscrezioni ipotizzavano un rinvio del miart verso la fine del mese di maggio, prima dell’appuntamento con il Salone del Mobile , slittato dal 16 al 21 giugno, ma è prevalsa la soluzione di trasferire la fiera dopo la pausa estiva, lontano (si spera) dall’attuale situazione di emergenza e non in prossimità di altre fiere del calibro di Art Basel-Basel che rimane fissata per il momento in giugno dal 16 al 21 in concomitanza con Il Salone del Mobile di Milano.

Milano in arte
Insieme a miart, come di consueto avrà luogo anche la Milano ArtWeek , che si sposta nella stessa settimana, dal 7 al 13 settembre. Nel comunicato viene infatti indicato che: <da due settimane miart e gli organizzatori della Milano ArtWeek stanno lavorando intensamente insieme a tutti gli stakeholder per permettere una riprogrammazione degli eventi in città e per garantire a 360° la qualità della manifestazione, che negli ultimi anni è stata capace di consolidare il suo percorso di ricerca insieme a una crescita sempre più significativa>.
Non si conoscono ulteriori dettagli della 25ª edizione in versione autunnale, la quarta diretta da Alessandro Rabottini, come per esempio se confermeranno la partecipazione tutte le 183 gallerie provenienti da 20 Paesi suddivise nelle cinque sezioni – Established Contemporary, Established Masters, Generations, Decades, Emergent.
Dopo la pausa estiva (dal 28 agosto al 29 novembre) è stata rinviata anche la Biennale di Architettura di Venezia che avrebbe dovuto aprire a maggio, che avrà una durata inferiore di solo tre mesi. Altre manifestazioni per il momento rimangono confermate come Manifesta 13 a Marsiglia, che si svolgerà quest’anno dal 7 giugno al 1° novembre 2020, l’appuntamento con Art Paris in programma dal 2 al 5 aprile, PAD Paris Art + Design (1-5 aprile) e Art-Bruxelles (23-26 aprile).

 

articolo di Maria Adelaide Marchesoni da il Sole 34 Ore

https://www.ilsole24ore.com/art/miart-2020-rinviata-versione-autunnale-ADX5PSB